ALVIANI Getulio
Nasce il 5 settembre 1939 a Udine, risiede a Milano. Sin da ragazzo frequenta a il laboratorio di uno scultore statuario dove apprende i primi rudimenti del fare. Nel 1954 frequenta architetti e ingegneri, progetta interruttori automatici con pulsante fosforescente. Alla fine degli anni 50 è interessato ai problemi inerenti la plasticità strutturata, inizia le "superfici a testura vìbratile", acciaio e alluminio, geometricamente moltiplicabili, risultato di una esatta programmazione, esposte nel 1961 alla sua prima personale alla Mala Galerja di Lubliana. In questi anni giovanili lega amicizie che dureranno per sempre con Josef Albers, Anni Albers, Max Bill, Konrad Wachsmann, Hans Richter, Sonia Delaunay, Henryk Berlewi, Pavel Mansouroff, Michel Seuphor e Lucio Fontana. Durante gli anni Settanta approfondisce e sviluppa con una coerenza sempre più estrema i temi che gli sono congeniali allargando il suo interesse dalle strutture ai problemi cromatici, sino alla visualizzazione di processi chimici e fisici. Fino a circa dieci anni fa ha eseguito progetti di architettura ed attualmente si dedica con impegno crescente alla cura di testi ed esposizioni riguardanti i protagonisti delle ricerche strutturali e visive a livello internazionale.
QUOTAZIONI *
"Rilievo speculare a elementi curvi" - 1962/63 - 80x90x6 - Prato - Farsetti - 20/11/09 - € 68.320
"Cromia spettrologica" - 1970/74 - Collage su pannello di legno - 90x12,7 - Prato - Farsetti - 27/11/09 - € 4.392
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.
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