CASTELLANI Enrico
(Castelmassa, Rovigo, 1930 - Celleno, Viterbo, 2017) Considerato una delle figure di maggior rilievo dell’arte europea del secondo ’900. Studia arte, scultura e architettura in Belgio fino al 1956, anno in cui si laurea alla Ecole Nationale Superieure. L’anno successivo torna in Italia, stabilendosi a Milano. Stringe rapporti di amicizia e collaborazione con Piero Manzoni, con il quale forma un sodalizio artistico. Curioso il contrasto tra le loro personalità: vulcanico, scapigliato e giocoso Manzoni, serio, distinto e riflessivo Castellani. Rapporti fruttuosi vengono intrattenuti anche con Agostino Bonalumi e Lucio Fontana. Dopo le prime esperienze di carattere informale, probabilmente ispirate all’action painting americana, elabora un nuovo inizio, che propone l’azzeramento totale dell’esperienza artistica precedente. Tale azzeramento viene realizzato con l’utilizzo di tele monocrome, spesso totalmente bianche, dove, con varie tecniche, si creano effetti di luci ed ombre cangianti con l’inclinazione della sorgente luminosa. Si tratta di un’esperienza del tutto originale e considerata di fondamentale importanza nella storia dell’arte astratta del ‘900. Avvia un percorso rigorosissimo di studio ed analisi delle possibilità fornite dall’estroflessione della tela mediante l’utilizzo di chiodi, centine e di sagome di legno e metallo inserite dietro la tela. A partire dall’opera del 1959 "Superficie nera a rilievo" pur nella costante fedeltà al mezzo artistico iniziale, la ripetizione dei pieni e dei vuoti data dalle ritmiche estroflessioni della tela, costituisce un percorso sempre nuovo, anche se coerente ed intenso. Anche nelle rare opere su carta è riuscito a realizzare il suo personalissimo stile di estroflessioni ritmiche. Ha partecipato a numerosissime mostre di rilevanza internazionale: la Biennale di Venezia nel 1964, 1966 e 2003, Documenta di Kassel nel 1968, al MoMa di New York nel 1965 e alla mostra "Identité Italienne" al centro G. Pompidou di Parigi. Ha esposto anche, alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1965 e nella grande personale di Milano nel 2001. Le sue opere sono fra le più ricercate fra quelle del novecento italiano, con quotazioni che hanno raggiunto valori elevatissimi.
QUOTAZIONI *
“Superficie bianca”, 1993 tela estroflessa cm 50 x 50 - Vercelli, Meeting Art 23/09/06 €31.200
“Superficie bianca: ricomposizione indolore” , 1971 olio su tela estroflessa cm 154,4 x 154,4 - Londra, Christie’s 09/02/07 €672.856
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.
© 2013 - 2024 Enciclopedia d’Arte Italiana. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
Credits Joy ADV Milano