Enciclopedia d'Arte Italiana
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ANDREOLI Manuela



Manuela Andreoli nasce a Valsolda, in provincia di Como, nel 1969. Autodidatta, coltiva la sua passione per l’arte e per il colore sin dalla più tenera età. Nonostante sia costretta a intraprendere scelte che la allontanano dal mondo della pittura, nel 2000 le strade della vita e dell’arte si ricongiungono. Ecco che prende il via la sua carriera artistica, che le riserva il plauso di pubblico e critica.
Le sue opere sono state le protagoniste di numerose esposizioni nazionali e internazionali: da Milano a Bologna, da New York a Barcellona.

“Manuela ricerca nell’arte una dimensione che non è fuori da se stessa come fosse una ricerca d’evasione dal mondo reale ma è, al contrario, una ricerca che parte prima dalla sua anima e, filtrata adeguatamente dalla sua sensibilità, emerge nel suo straordinario percorso creativo”. (Alberto Moioli).

“La comunicazione tra i colori si assimila alle interazioni tra persone, caratteri, sensazioni”. (Samantha Carillo)

“La pittura è un viaggio senza programma, per l’artista è indispensabile l’importanza della sua formazione professionale e umana attraverso un percorso emotivo”. (Tatiana Carapostol)

“Manuela Andreoli è artista sensibile, profonda nella sua visione della vita e la sua arte ne rispecchia il fervore”. (Guido Folco)

“Usare il colore come linguaggio dell’animo è la sensazione che impongono i lavori di Manuela”. (Paolo Torresan)

I colori dell’anima.
“Il colore è un mezzo che consente di esercitare sull’anima un’influenza diretta. Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde”. Vasilij Kandinskij
L’opera di Manuela Andreoli nasce, cresce, si nutre di colore. Vibrante, materico, ricco di valenze simboliche, pervade la tela in una sinfonia di luci e contrasti.
Al centro dell’arte e della raffinata poetica dell’artista, il colore incarna la triplice valenza della natura umana, che è fatta di corpo, di mente e di spirito. L’arte è l’essenza, il colore la sua espressione.
Per Manuela il colore è corpo: grazie al sapiente uso dei materiali, si traduce in un segno tangibile oltre che visibile, con pennellate capaci di essere dense e delicatissime al tempo stesso, che viene voglia di sfiorare passando, anche solo per un istante, le dita sulla tela.
Il colore è mente: nulla è lasciato al caso. I contrasti cromatici, dominati dal rosso, il viola e il nero, svelano con acutezza e straordinario equilibrio le riflessioni dell’artista. Del sogno che è capace di rimanere in costante dialogo con la realtà che ci circonda.
Il colore è spirito: ogni campitura dischiude il riflesso dell’anima, che parla direttamente al cuore dell’osservatore. Le pennellate sembrano danzare e vibrare al tocco delle corde più profonde dell’artista. Il contatto con chi guarda è diretto, senza filtri: è una finestra aperta sulle gioie, le paure, la storia personale dell’artista. Ecco che l’arte diviene anche un atto di grande coraggio.
Non è un caso che la produzione artistica di Manuela Andreoli si possa ricondurre a tre grandi filoni, che l’artista ha battezzato proprio con i nomi di Corpo, Mente e Spirito.
Tre capitoli di un grande racconto, che guidano l’osservatore, prendendolo per mano, nelle riflessioni filosofiche e poetiche dell’artista.
Il linguaggio diretto e dal forte impatto che caratterizza l’astrazione delle opere di Manuela mette in luce la sua forza espressiva e catartica. Perché l’arte è anche una ‘terapia’ per la mente e per il corpo. Lo è per chi crea e per chi, con sguardo attento e spirito ricettivo, si sofferma a guardare, senza poter fare a meno di riflettere.
Un esempio particolarmente significativo e toccante è custodito nel Museo Casa Pagani di Castello, Valsolda, tra le mura che diedero i natali al genio del Barocco internazionale Paolo Pagani. Qui, nella sezione dedicata agli artisti contemporanei legati alla Valsolda, spicca una tela dove il rosso acceso, intervallato da note di nero, danza su un fondo bianco. E’ “Il Giardino delle Anime”, certamente una delle opere più significative di Manuela Andreoli. Dedicata alla memoria del padre dell’artista, la tela testimonia il turbinio delle emozioni di Manuela in un momento così delicato della sua vita. Ecco che l’artista si dona completamente allo spettatore, mettendo a nudo i propri sentimenti, le proprie paure, la propria dimensione spirituale.
E se è vero che il grande merito dell’arte, soprattutto quella contemporanea, è la capacità di connettere immediatamente la mente e il cuore di chi crea con l’anima dell’osservatore, Manuela è senza dubbio uno degli esempi più emblematici nel panorama italiano.
(Angela Mollisi)


QUOTAZIONI *
Un grande abbraccio, tecnica mista su tela, 60 x 60 cm a partire da 1.400.00 €
quotazione ufficiale expert d’art contemporaine dominique stal

Sito web: www.andreolimanuela.it


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Città che girano N.45 tecnica mista su tela 20x20 2020
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Citta` che girano n.46 tecnica mista su tela 20x20
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Città che girano N.32 tecnica mista su tela 30x30 2018
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Città che girano N.39 tecnica mista su tela 20x20 2018
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Citta` che girano N.14 tecnica mista su tela 20x20 2017
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Città che girano N.7 tecnica mista su tela 30x30 2017
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I respiri del mondo
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Due destini tecnica mista su tela 100x120 2014
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29 Febbraio 1952 tecnica mista su tela 60x60 29.02.2016
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Manuela Andreoli

Andreoli Manuela


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