CANTATORE Domenico
Domenica Cantatore (Ruvo di Puglia, 1906 - Parigi, 1998). Comincia a dipingere nel 1924 a Milano, dove frequenta Carlo Carrà, e il gruppo dei pittori di “Corrente”. Sono tutti alla ricerca di un nuovo linguaggio artistico, in sintonia con le proprie inquietudini e con gli sviluppi dell’arte europea. Nella sua maturazione artistica resta fondamentale il soggiorno parigino fra il ‘32 e il ’34 che lo porta a diretto contatto con l’opera di Cèzanne, di Matisse, di Modigliani e di Picasso, da allora suoi punti di riferimento. Ma sono soprattutto i disegni e le puntesecche del periodo parigino a dargli coscienza dei propri mezzi e ad attirare sempre più l’attenzione dei critici. Nel 1950 la nomina a titolare della cattedra di pittura all’Accademia di Brera. Pittore di esuberante espressività, raffinato disegnatore ed illustratore di libri, innesta la compattezza dei volumi mutuato da Cèzanne, il ‘realismo magico’ appreso da Carrà e l’eleganza della linea di Modigliani. A partire dagli anni ‘50 la sua pittura acquista così una nuova ariosità e i suoi paesaggi diventano ‘blocchi di materia’ soffusi di luce nella tradizione del paesaggismo lombardo. Muore a 92 anni a Parigi. Particolarmente note le sue odalische, dove aleggia la magia, le profuma di antico e le riempie di fascino.
QUOTAZIONI *
“Odalisca”, 1966 olio su tela cm 60 x 40 - Milano, Finarte 04/10/06 €18.600
“Paesaggio”, 1972 olio su tela cm 80 x 65 - Roma, Finarte 13/12/06 €7.688
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.
© 2013 - 2024 Enciclopedia d’Arte Italiana. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale.
Credits Joy ADV Milano