POMODORO Giò
Orciano di Pesaro, novembre ‘30 – Milano, dicembre ‘02. È apprezzato come uno dei più prestigiosi scultori del XX secolo. Nel ‘52 con il fratello Arnaldo e Perfetti forma il gruppo 3 P e realizzano gioielli, monili e oggetti d’uso. Nel ‘55 collabora alla rivista “il Gesto”. Con Dorazio, Novelli, Turcato, Tancredi, Perilli, Fontana ed il fratello Arnaldo partecipano alle mostre del Gruppo “Continuità” presentate da Ballo, Argan, e Russoli. In seguito indirizza la sua ricerca verso la “rappresentazione razionale dei segni”. Nelle opere, ampie aree fluttuanti in bronzo e grandi blocchi scolpiti nel marmo o rigidamente squadrati, si aprono degli spazi vuoti che lasciano irrompere la luce del sole. Le sculture di G. Pomodoro sono presenti nelle collezioni pubbliche e private del mondo, fra cui: l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden di Washington, la Collezione N. Rockefeller di New York, il Museo d’Arte Moderna di Mexico City, la Collezione d’Arte Moderna della città di Jedda, in Arabia Saudita, il Musée d’Ixelles di Bruxelles, il Kunst und Museumverein di Wuppertal, lo Yorkshire Sculpture Park di Wakefield, in Inghilterra, la Fondation Veranneman in Belgio, la Galleria d’Arte Moderna di Roma e Torino e il Civico Museo d’Arte Contemporanea di Milano.
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