Enciclopedia d'Arte Italiana
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ROSSI Sergio (ROSSO)



Rosso e` un artista che opera con uno stile personale in cui si fondono elementi figurativi e astratti,in una sintesi simbolica di singolare efficacia.Con le sue tecniche miste Rosso realizza delle opere dall`impianto costruttivo e spaziale severo,ma anche liberamente articolato.In lui si muovono forze contrapposte:quelle votate all`irruenza e all`emozionalita` del gesto creativo e quelle che,viceversa,lo inducono al controllo razionale e alla scelta di soluzioni d`ordine e di geometria.Il colore,con la sua eloquenza espressiva e comunicazionale,fa da arbitro a questa contesa.Dal 1967 ha espostoin più di 200 sedi d`arte,pubbliche e private conseguendo premi e segnalazioni di merito in manifestazioni nazionali e internazionali.Negli anni 70 espone in permanenza presso la galleria S.Barnaba di Milano: successivamente collabora con il critico d`arte C.Magistretti, con esperti d`arte, galleristi e collezionisti

Si sono interessati alle sue opere diversi critici ed esperti d`arte: M.Portalupi, A.DeBono, L.Lazzari, E.Mastrolonardo, C.Fumagalli, C.Beldi, G.Casiraghi, G.Falossi,R.Tomasina,A.Colombo, F.Lodigiani, A.Galliani, L.Ciatto, A.Peracchio, V.Cracas, M.Piccirillo, P.Bertazzini, J.Rigg, M.Galbiati, L.Soru,F.Tettamanti,T.Condello ecc.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private in Italia e all`estero.

Si alza il sipario su Sergio Rossi (Rosso) e così, si rinnova l’invito a interpretare il linguaggio ermetico di opere che incantano per l’originalità compositiva. Allo sguardo si presenta una sinergia di forme e colori, di materia e senso di spazialità che parla all’anima; stimola la mente; stordisce. Sembra di essere davanti ad un libro sulla noetica da decifrare gradualmente nei segni che, imponendosi per la loro genialità, diventano espressione della coscienza interiore. Tecnica mista in cui l’artista abilmente ha utilizzato impasti sabbiosi, olio, acrilico, lamine dorate e argentate che, sovrapposte a sfondi bicromici e compatti, sembrano sculture in eterno movimento. Essa richiama alla mente per alcuni aspetti il cubismo ed in particolare quei collages in cui brani di realtà viva erano riportati nel contesto del quadro e successivamente trasfigurati passando dal loro valore primitivo a un significato artistico. Il Rosso, però, va oltre, sembra influenzato dal pensiero del filosofo E. Husserl perché il suo scopo non è inserire soggetti che appartengono al mondo spazio-temporale, bensì le essenze, ovvero gli oggetti ideali della mente, indipendenti dalla realtà esterna. Egli, servendosi di colori, a volte, acuti e stridenti, svuota le immagini di ogni concretezza, le purifica, riducendo i fenomeni a manifestazioni della irrealtà. È una gara di forme fulgenti e bizzarre, radiose, ad “effetto speciale”, che suscita emozione all’osservatore, spingendolo a riflettere, ad uscire da rigidi schemi mentali per cogliere profondità inesplorate, sottigliezze impalpabili. Ogni composizione, pur facendo parte di un armonico insieme, ha una propria identità e valenza; nasconde un messaggio che lentamente sprigiona dalla tela. Infatti dà l’impressione di essere captati da un moto vorticoso che inizialmente turba, ma poi trascina l’animo in un’atmosfera onirica, surreale, in cui si coglie il significato dei simboli. Nasce così l’illusione di superare i confini della realtà, della vita, della normalità, a vantaggio di una ricerca del nuovo che possa appagare l’essere, placare l’ansia permettendo di trascendere i limiti dell’esistenza, di assaporare la piena libertà. Rosso ha scritto un nuovo poema, fortemente efficace, tale da far vibrare la persona più indifferente perché i simboli con cui si esprime diventano magiche note che penetrano nel cuore di ognuno, pervadendolo di una gioia immensa. Egli più che raffigurare paesaggi li sogna, li agita, li fa parte di sé, li fa vivere servendosi dei colori, pieni e giustapposti, e della materia che plasma, riuscendo così a liberarsi da quelle influenze che potrebbero impedirgli di essere se stesso. Quando avviene il mracolo, l’artista dà sfogo all’Io poetico, all’ispirazione creativa che lo assale, permettendogli di costruire immagini inusitate, astratte, ma “pure” perché capaci di rendere accesibile l’inaccesibile.
Gabriella Pepe


QUOTAZIONI *
*Quotazioni riferite dall’Artista
A partire da € 3.000, crescendo in ragione alla tecnica e al formato.

Web site: www.imag.it/rosso/index.htm


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