LEVI Carlo
Carlo Levi (Torino, 29 novembre 1902 – Roma, 4 gennaio 1975) è stato uno scrittore e pittore italiano, tra i più significativi narratori del Novecento. Fin da ragazzo dedica molto del suo tempo alla pittura, una forma d’arte che coltiverà con gran passione per tutta la vita raggiungendo anche importanti successi. Si laureò in medicina a soli ventidue anni nello stesso anno in cui espose per la prima volta le sue opere pittoriche di tendenza espressionistica, alla Biennale di Venezia e partecipò ai primi gruppi di resistenza contro il fascismo. Ha modo di frequentare personalità come C. Pavese, G. Noventa, A. Gramsci, L. Einaudi e, più tardi, importante per la sua evoluzione pittorica, E. Persico, L. Venturi, L. Spazzapan. Nel 1923 soggiorna per la prima volta a Parigi, dove viene a contatto per la prima volta con le opere dei Fauves, di Modigliani e di Soutine. Durante questo viaggio, scrive anche il primo articolo sulla sua pittura nella rivista Ordine nuovo. Dopo altri soggiorni a Parigi, la sua pittura, influenzata dalla Scuola di Parigi, subisce un ulteriore cambiamento stilistico, proseguito poi con la conoscenza, tra il 1929 e il 1930, di Modigliani. Nel 1928 prende parte al movimento pittorico “sei pittori di Torino”, che lo porterà a esporre in diverse città in Italia e anche in Europa.
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