 EnlargeRitratto dell`Autore |
 EnlargeAlberi bleu caduti, 2023, olio su tela, 100 x 120 cm |
 EnlargeIl mio Giappone 3, 2016, olio su tela, 70 x 50 cm |
 Ingrandisci Tessara 3, 2018, olio su impronta, 100 x 70 cm |
 EnlargeNew York e neve, 2020, olio su impronta, 100 x 40 cm |
 EnlargeNew York, 2023, olio su impronta, 40 x 80 cm |
 Ingrandisci La baia di Pula a Santa Margherita, 2020, olio su tela, 100 x 70 cm |
 EnlargeIl bosco leggero, 2019, olio su tela, 80 x 60 cm |
 EnlargeDonna con cappello 9, 2023, olio su tela, 60 x 40 cm |
 Ingrandisci Donna con cappello 7, 2021, olio su tela, 58 x 39 cm |
 EnlargeAlberi blue caduti, 2020, olio su tela, 120 x 100 cm |
 EnlargePioggia sul vetro degli alberi blue, 2020, olio su tela, 120 x 120 cm |
CERCHIARI Drago Alberto
Drago Cerchiari (Milano, 13 marzo 1949)
Studia disegno, pianoforte.
Molti i pittori, scultori, critici d’arte nella famiglia tra cui Fausto Zonaro, che divenne pittore ufficiale alla corte dell’ultimo Sultano Ottomano a Istanbul e, lo zio Aldo Cerchiari, che lo iniziò alla pittura.
Nel 1979 dipinge “Meduse”, “I pioppi “, Quadri rappresentativi di temi rielaborati e sviluppati negli anni successivi.
Nel 1980 si trasferisce a Philadelphia, USA.
Fertilissima la produzione, nell’enorme atelier: un edificio dismesso, di fronte alla town house di 800 Pine Street, usato anche per esibire, studiare e confrontarsi con gli artisti emergenti dell’America di quei tempi.
Sono gli anni di “Rising Eagle“, “Cavalluccio Marino con Susanna“.
Espone alla Galleria Friedman di Philadelphia, alla galleria Wachat di Boston, alla galleria Barlow di New York.
Inizia un periodo di viaggi che contribuiscono alla sua maturazione culturale. Brasile, Colombia, Argentina, Venezuela.
Conosce l’Asia, Malesia, Indonesia, South Korea, Filippine...
In Giappone si avvicina ai grandi contemporanei, tra cui Kaij Higashiyama, pittore che ebbe occasione di studiare a lungo.
A Mexico City dal 1983, dipinge “Armando Scheleske“, “Dos Mujeres”, “Cat on the snow“. Espone nell’atelier di Sierra Cotopaxi a Lomas De Chapultepec, alla Galleria Bowman e alla galleria Ordonez, e a Buenos Aires alla Galleria Santini. Conosce Nierman, Orozco, la scultrice Carol Muller.
In un breve soggiorno a Pittsburg nel 1984 dipinge “Per Erga“, “No fences”, il bellissimo “Pioggia sul vetro“ in seguito esposto alla Squibb Gallery di New York.
Nel 1985 si trasferisce a Princeton, USA. Un nuovo atelier nel bosco.
Questo e’ il periodo degli alberi, “ Fences and trees“…. “Rain on the glass”… Susanna, il piccolo Ario Darcy, la nascita di Alec Egon, un lavoro creativo che lo porta a viaggiare intensamente in Australia, Asia, Africa … rendono il periodo di Princeton il piu’ fertile in assoluto, quello durante il quale sono stati concepiti i quadri piu’ importanti che hanno segnato l’inizio di periodi successivi : “Tre bottiglie e due bicchieri“, “Glicini“, “Quality of Life”, successivamente acquistato dalla Squibb Foundation di New York.
Nel 1987 rientra in Italia. E’ il periodo delle nature morte, “Bottiglie in Grigio“ 1990, “Seconda neve, alberi, primo sole“, L’atelier e’ un vecchio laboratorio .
Dopo un periodo a New York, si traferisce nel 1994 a Losanna, in Svizzera.
L’atelier, uno chalet in un bosco sul lago di Ginevra, diventa uno spazio magico dove creare i grandi quadri della maturita’. “Il Mio Giappone” 1996, “Liberi seminude e soli” 1999 ““Canada on Fire” 2002., …… “Fiordi“ 2003
””Giocando di prestigio con la sua tavolozza, egli ci avverte della sua necessità di addivenire alla percezione di un altrove, che riesce a sedurre l’osservatore attento, rendendolo partecipe di una metamorfosi non tanto naturale, quanto concettuale, ma comunque inaspettata e inquietante. ””
Scrive di lui Paolo Levi.
Espone a Milano, Imperia, Losanna, Ginevra, New York.
“Oggi Ballano I Pini“ 2007 ….”2 Femmine a Chia” 2008 …
In Sardegna. Un atelier sul mare. La scoperta di tecniche miste influenza I quadri più recenti. “La Grande Sicilia“ 2009, “Le sedie di Mario“ 2010 ….. tra i quadri più significativi.
QUOTAZIONI *
*Quotazioni riferite dall’Artista
>E’ difficile dare dei valori medi di mercato poiché opere particolarmente rilevanti possono raggiungere quotazioni elevate, specie sul mercato Nord Americano, dove l’artista ha vissuto e prodotto a lungo.
Da € 4.000 a € 6.000 per dimensioni piccole (olio su tela, inferiori a cm.50x70)
€ 10.000 per misure grandi (olio su tela e tecnica mista, da cm.100x150 a cm.200x200)
Studia disegno, pianoforte.
Molti i pittori, scultori, critici d’arte nella famiglia tra cui Fausto Zonaro, che divenne pittore ufficiale alla corte dell’ultimo Sultano Ottomano a Istanbul e, lo zio Aldo Cerchiari, che lo iniziò alla pittura.
Nel 1979 dipinge “Meduse”, “I pioppi “, Quadri rappresentativi di temi rielaborati e sviluppati negli anni successivi.
Nel 1980 si trasferisce a Philadelphia, USA.
Fertilissima la produzione, nell’enorme atelier: un edificio dismesso, di fronte alla town house di 800 Pine Street, usato anche per esibire, studiare e confrontarsi con gli artisti emergenti dell’America di quei tempi.
Sono gli anni di “Rising Eagle“, “Cavalluccio Marino con Susanna“.
Espone alla Galleria Friedman di Philadelphia, alla galleria Wachat di Boston, alla galleria Barlow di New York.
Inizia un periodo di viaggi che contribuiscono alla sua maturazione culturale. Brasile, Colombia, Argentina, Venezuela.
Conosce l’Asia, Malesia, Indonesia, South Korea, Filippine...
In Giappone si avvicina ai grandi contemporanei, tra cui Kaij Higashiyama, pittore che ebbe occasione di studiare a lungo.
A Mexico City dal 1983, dipinge “Armando Scheleske“, “Dos Mujeres”, “Cat on the snow“. Espone nell’atelier di Sierra Cotopaxi a Lomas De Chapultepec, alla Galleria Bowman e alla galleria Ordonez, e a Buenos Aires alla Galleria Santini. Conosce Nierman, Orozco, la scultrice Carol Muller.
In un breve soggiorno a Pittsburg nel 1984 dipinge “Per Erga“, “No fences”, il bellissimo “Pioggia sul vetro“ in seguito esposto alla Squibb Gallery di New York.
Nel 1985 si trasferisce a Princeton, USA. Un nuovo atelier nel bosco.
Questo e’ il periodo degli alberi, “ Fences and trees“…. “Rain on the glass”… Susanna, il piccolo Ario Darcy, la nascita di Alec Egon, un lavoro creativo che lo porta a viaggiare intensamente in Australia, Asia, Africa … rendono il periodo di Princeton il piu’ fertile in assoluto, quello durante il quale sono stati concepiti i quadri piu’ importanti che hanno segnato l’inizio di periodi successivi : “Tre bottiglie e due bicchieri“, “Glicini“, “Quality of Life”, successivamente acquistato dalla Squibb Foundation di New York.
Nel 1987 rientra in Italia. E’ il periodo delle nature morte, “Bottiglie in Grigio“ 1990, “Seconda neve, alberi, primo sole“, L’atelier e’ un vecchio laboratorio .
Dopo un periodo a New York, si traferisce nel 1994 a Losanna, in Svizzera.
L’atelier, uno chalet in un bosco sul lago di Ginevra, diventa uno spazio magico dove creare i grandi quadri della maturita’. “Il Mio Giappone” 1996, “Liberi seminude e soli” 1999 ““Canada on Fire” 2002., …… “Fiordi“ 2003
””Giocando di prestigio con la sua tavolozza, egli ci avverte della sua necessità di addivenire alla percezione di un altrove, che riesce a sedurre l’osservatore attento, rendendolo partecipe di una metamorfosi non tanto naturale, quanto concettuale, ma comunque inaspettata e inquietante. ””
Scrive di lui Paolo Levi.
Espone a Milano, Imperia, Losanna, Ginevra, New York.
“Oggi Ballano I Pini“ 2007 ….”2 Femmine a Chia” 2008 …
In Sardegna. Un atelier sul mare. La scoperta di tecniche miste influenza I quadri più recenti. “La Grande Sicilia“ 2009, “Le sedie di Mario“ 2010 ….. tra i quadri più significativi.
QUOTAZIONI *
*Quotazioni riferite dall’Artista
>E’ difficile dare dei valori medi di mercato poiché opere particolarmente rilevanti possono raggiungere quotazioni elevate, specie sul mercato Nord Americano, dove l’artista ha vissuto e prodotto a lungo.
Da € 4.000 a € 6.000 per dimensioni piccole (olio su tela, inferiori a cm.50x70)
€ 10.000 per misure grandi (olio su tela e tecnica mista, da cm.100x150 a cm.200x200)
| Web site: www.dragocerchiari.com |
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