SCIALOJA Toti
Antonio (Toti) Scialoja (Roma 1914 – Roma 1998). La sua inclinazione artistica si manifesta precocemente nel campo del disegno e della poesia. Interrotti gli studi in giurisprudenza, nel 1937 decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura, incoraggiato da Corrado Cagli. Nel 1939 un suo disegno viene accettato alla Quadriennale di Roma, ma l’esordio vero e proprio risale al 1940, quando espone trenta disegni a Genova. Abbandonati i modi espressionisti degli anni Quaranta, la sua pittura attraversa una brevissima stagione neocubista e, a partire dal 1955, diviene definitivamente astratta. Nel 1957 elabora la sua particolare tecnica detta "stampaggio", con la quale dà figura alle "impronte": una delle forme maggiori dell’arte astratta europea degli anni Cinquanta e Sessanta. Fondamentali per il suo percorso artistico, sono i due viaggi compiuti in America, nel 1956 e nel 1960, e il lungo soggiorno a Parigi, tra il 1961 e il 1964. Gli anni Settanta, e gli inizi degli Ottanta, segnano un periodo di crisi e di scarsa attività artistica che riprenderà, nuova e intensa, solo a partire dal 1983. Oltre che pittore è stato poeta, scrittore, scenografo. Docente all’Accademia di Belle Arti di Roma, di cui è stato direttore per un lungo periodo. Tra i suoi allievi figurano, Jannis Kounellis, e Mario Ceroli.
QUOTAZIONI *
“Per il novembre n°2”, 1958 olio e sabbia su tela cm 169 x 144 - Prato, Farsettiarte 26/05/06 €45.140
“Senza titolo”, 1989 tecnica mista su carta intelata cm 70 x 100 - Milano, Finarte 19/12/06 €7.440
* E’ pressoché impossibile dare dei valori medi di mercato in quanto opere particolarmente significative possono raggiungere quotazioni estremamente elevate. A titolo esemplificativo indichiamo i valori di opere battute in asta pubblica.
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