Terre incognite di esotica malinconia nei reportage “umanisti” di Sebastiano Cosimo Auteri, vedutista dell’anima con la fotopittura.
Dai cicli fotografici di Sebastiano Cosimo Auteri possiamo seguire un percorso itinerante e narrativo intimo ma universale in cui la forma del racconto che sta alla base dei popoli da lui istoriati, si riflette nel modus in cui essi si esprimono ancora. Le fotografie scattate durante i suoi viaggi sono la testimonianza di numerose civiltà spesso maltrattate, nelle quali la grande cultura millenaria riserva all’artista il privilegio di esperienze di accrescimento personale, vissute in oltre quaranta anni di viaggi attraverso i continenti.
il suo stile si rifà all’illustrazione, giocando con la rifrazione della luce, la rarefazione del segno, per restituire all’impianto della rappresentazione una sensazione onirica, di indefinito, di fluttuante, nella quale si nasconde l’apparizione di un inedito “paesaggio letterario” dell’anima, luogo della soggettività e dell’effusione sentimentale, citazionista di una visione romantica.
Quel messaggio di riscatto e di rinascita catturato nelle figurazioni attinge a un misticismo velato di preghiera dietro volti e paesaggi disegnati con tratti tecnici e implacabili, per raccogliere con istintiva prontezza, ogni attimo di fugace incanto che la vita sottoponga al suo sguardo.
Auteri nella sua multiversa e sensibile interiorità in sintonia con le emozioni e i drammi umani lo porta a scattare flashback, pellicole istantanee, fulminee di estesa sensibilità fenomenica, tali da evocare il genere del reportage umanista.
Critica d’Arte Dott.ssa Melinda Miceli.
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Riferite dalla critica Melinda Miceli
Opere da €2.000 a €4.500 in relazione alle misure.